Oggi come oggi le forme di investimento tradizionali - nel settore immobiliare e nei fondi comuni, ad esempio – stanno perdendo di attrattività perché la remunerazione è estremamente bassa e la probabilità di ritrovarsi con rendimenti quasi azzerati al netto dell’inflazione è sempre crescente.
In molti paesi del nord Europa, negli USA, in Canada ed in alcuni paesi del medio oriente ed asiatici si sta diffondendo molto rapidamente la tendenza all’investimento – diretto o attraverso fondi specializzati – nel capitale di rischio di startup.
La ragione è semplice: se la startup riesce a mantenere le promesse, l’investimento fatto può dare ritorni anche superiori a 10, 20 volte il capitale investito, ritorni che nessun investimento finanziario “classico” ha mai dato (anche in anni particolarmente fecondi) o potrà dare in futuro.
Non pensate necessariamente alla storia di grandi startup come Facebook, Twitter o Google: la realtà è fatta soprattutto di startup quasi del tutto sconosciute in Italia ma che hanno creato, da zero o quasi, prodotti e servizi che hanno incontrato il favore di milioni di utenti in tutto il mondo.
Con STARTALIA ci rivolgiamo soprattutto a piccoli e medi investitori privati che vogliono diversificare i propri investimenti, preferendo a strumenti finanziari classici l'intervento nell’economia reale, in un’impresa fatta di persone, con idee e progetti solidi, che può creare sviluppo ed occupazione nel proprio contesto territoriale.
Il processo di creazione delle nostre startup è basato su metodi e strumenti affinati e validati in oltre 25 anni di esperienza progettuale ed imprenditoriale. Abbiamo un duplice obbiettivo: aumentare la qualità del progetto e della sua esecuzione, ridurre drasticamente il rischio di insuccesso.
Riusciamo insomma ad abbattere significativamente due aspetti cruciali per la sopravvivenza e crescita delle startup nei primi anni di vita, a tutto vantaggio della startup e degli investitori.